Nei giorni scorsi mi sono occupato del progetto del giardino della Chiesa di San Giovanni Battista a Premaore.
Che le chiese abbiano una relazione con gli spazi aperti non è una novità; il sagrato è una parte della chiesa e spesso è connesso ad altri spazi aperti per il patronato e le sue attività ricreative. Inoltre, molto spesso, il centro religioso è prossimo al centro amministrativo con i suoi edifici e la piazza.
La novità è invece la volontà del parroco di dare una progettazione organica a questi spazi e, per quanto riguarda me, di occuparmi anche della parte prettamente paesaggistica.
Di seguito un estratto della relazione di progetto.
Il progetto per la piazzetta “verde” a fianco della chiesa di San Giovanni Battista a Premaore, si inserisce all’interno della recente realizzazione della nuova piazza.
In particolare ne assume le dimensioni e la conformazione degli spazi, senza modificarne in alcun modo la struttura e l’impostazione generale.
Lavorando unicamente sul riempimento delle aree destinate ad accogliere il verde, si è cercato di mettere in relazione la chiesa, gli spazi della piazza e le altre aree verdi esterne al progetto della piazza sopra menzionato.
Dall’analisi delle misure del campanile e della chiesa è emerso come la dimensione di circa 8 mt della base del campanile, compresa all’interno dello spazio delimitato a terra, e fino a poco tempo fa evidenziato con pilastrini in trachite, è stata generatrice degli spazi della chiesa. In particolare il modulo specificato origina il presbiterio, è ripetuto tre volte longitudinalmente nell’aula, due trasversalmente ed una in altezza fino alla trabeazione.
La conseguenza maggiore di questa rilevanza è che l’orientamento del campanile, non coincidente con quello della chiesa attuale ma che evidentemente risponde ad un impianto chiesa-campanile preesistente ad essa, va in qualche modo tenuto in considerazione e possibilmente valorizzato nella composizione degli spazi.
Essendo già definito l’impianto della piazza, si è cercato di porre in risalto questa evidenza lavorando sugli allineamenti del verde. Questo sia all’interno della quattro vasche appena realizzate che nelle restanti parti.
Più in dettaglio la composizione verde proposta si basa sull’inserimento all’interno dei quadrotti in cemento di due lame in acciaio corten che riprendono l’allineamento del campanile. A rimarcare l’allineamento, sono da un lato le quattro piante di Lagestroemia piantate alternate e su un tappeto erboso di graminacee, e dall’altro lato un filare di rose arbustive su letto di ghiaia. A riempire la parte restante di questi due quadrotti alte graminacee con fiori colorati.
Nella parte retrostante, dove è stata ripiantata la Magnolia tolta dal sagrato della chiesa, un doppio filare di Carpini bianchi a palla e piantati ad interasse di 8 mt ricorda l’interasse del modulo generatore degli elementi liturgici. A termine del viale una piccola piattaforma in legno con seduta.
Anche sotto le Lagestroemie, purché selezionate di dimensioni adeguate, è possibile posizionare delle sedute per la sosta in ombra.
Complessivamente l’intervento proposto non va quindi in alcun modo ad alterare lo stato di fatto delle strutture realizzate a supporto della piazza e ne condivide invece lo schema, sia per quanto riguarda lo scarico delle acque che per quanto riguarda l’illuminazione.