Castelbaldo sta sotto l’argine dell’Adige.
Avamposto dei Carraresi lungo il fiume che scende dal Brennero verso il Mediterraneo per riscuotere il dazio dalle navi che lo percorrevano.
Solo da qui, dall’argine, la chiesa sembra trovare l’armonia delle sue proporzioni. Delle sue misure.
Dalla campagna appare diversamente. Girata di spalle, altissima. Incombente.
Più da vicino le dimensioni si fanno più confuse e incerte.
Infrastrutture ed edificazioni la contraddicono.
Gli si va addosso senza misura. Senza ragione.
Villini costruiti senza pudore.
Da qui la ricerca di questo progetto che si pone l’obiettivo di rimisurare le parti e di riscoprirne le relazioni a favore di una riqualificazione generale dell’area parrocchiale.
L’occasione di poter osservare i bambini durante il gioco ci ha fornito alcune immagini che hanno condizionato le scelte progettuali.
Le parti dell’insieme sono: un percorso cruciforme che relaziona il paese con l’area parrocchiale – un grande basamento sul quale poggiano il sagrato, la chiesa e il corpo annesso per le aule di catechismo, le associazioni e la sala polifunzionale – un viale alberato – lo spazio per il parcheggio e la festa – lo spazio per lo sport.
La scalinata ed il sagrato esprimono il valore dell’accoglienza, il basamento è evocativo del distacco dalla quotidianità, il percorso cruciforme raccorda le aree e distribuisce alla “liberata” canonica, al suo viale alberato e alle altre funzioni non legate al rito.
Percorrendo le vie di Castelbaldo, il complesso apparirà nella sua unitarietà: l’alto campanile annuncia la chiesa, sul lato ad Est i facili gradini del basamento conducono al sagrato e da qui alla chiesa.
Le auto troveranno facile parcheggio nell’area a loro riservata. Da lì, percorrendo il leggera salita il lato lungo della croce, si arriva sotto la facciata della chiesa, si sale al sagrato e si entra in chiesa lungo l’asse longitudinale che segna l’impianto basilicale.
Le uscite laterali vengono riqualificate sia sul lato del basamento, al quale si scende nell’intimità della vita parrocchiale, che da quello dalla canonica alla quale si può scendere per sostare in quiete nel giardino o per raccordarsi ai percorsi che ora conducono all’area per la festa o a quella per lo sport. Il percorso riconduce infine al paese.
Le parti sono collegate dai percorsi a croce, il larga parte già segnati, che si relazionano con i percorsi arginali e alla sottostante piazza alberata.
Il lato della croce dietro l’abside tiene conto delle previsioni di PRG che lì vedono innestarsi un percorso ciclo-pedonale.
Il nuovo viale alberato rimarca l’andamento basilicale della chiesa e si riconnette formalmente al viale alberato della vicina scuola materna.